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sabato 30 gennaio 2016

Un test per l’HIV rapido, tascabile ed economico

Nicole Ticea,16 anni, conquistò nel 2014 le luci della ribalta grazie alla sua scoperta: un test per l’HIV, molto simile a quelli che si usano per le gravidanze, a costi di produzione bassissimi. Il desiderio di Nicole era quello di combattere una piaga molto diffusa tra i giovani nordamericani: l’alto tasso di infezioni HIV non diagnosticate, soprattutto nei quartieri più poveri e socialmente complessi.

Come funziona il test
Il metodo di Nicole si basa su alcune tecniche particolari che hanno avuto successo nell’identificazione di altre infezioni virali ma che non erano ancora state applicate all’HIV. I test comuni, concentrati sull’esame del sangue e della saliva, si muovono alla ricerca di anticorpi specifici del virus. Il test di Nicole, invece, ricerca specificamente il virus stesso. E lo fa tramite l’amplificazione isotermica dell’acido nucleico. In questo modo viene eliminato quello che viene comunemente chiamato “window”, ovvero il periodo finestra nel quale l’infezione è già presente ma non rilevabile dai test tradizionali.

Il metodo di Nicole, molto meno lento e dispendioso, consente di avere una risposta in circa un’ora. È monouso, funziona senza elettricità e la sua produzione dovrebbe costare meno di cinque dollari. Ma soprattutto permette di farlo in maniera autonoma, privata. Una soluzione che porterebbe moltissimi giovani a non rinunciare alla possibilità di verificare se effettivamente hanno contratto la malattia a causa di vergogne e timori.

Il lavoro di ricerca è supportato dalla Simon Fraser University che ha aperto le porte dei suoi laboratori a Nicole. Il college le ha affiancato anche alcuni tutor in grado di aiutarla a superare le prime difficoltà pratiche allo sviluppo del test.