mercoledì 2 aprile 2014

Dominio internet? Come sceglierlo?

Quando si crea un sito, perchè possa esistere nel web è necessario registrare un dominio. Ma cos’è un dominio?
 
Un dominio non è altro che un indirizzo internet che serve a localizzare il proprio sito (ad esempio miocognome.it) nella rete in maniera semplice e veloce attraverso un nome scelto da voi. Un nome a dominio può essere formato al massimo da 63 caratteri (lettere, numeri e simbolo “-”), esclusa l’estensione. Il nome a dominio deve terminare con un’estensione del tipo: .it, .net, .com, o .org. Le lettere “www”, all’inizio del nome, non sono considerate parte del nome a dominio.
Scegliere un nome per il proprio sito, che nella maggior parte dei casi corrisponde al dominio,  può essere complicato.
Il dominio che si registra rappresenta la propria identità (di persona fisica, oppure dell’azienda) è diventerà il nostro biglietto da visita. Quindi è essenziale che sia scelto con cura. perchè una volta registrato, infatti, non potrà essere modificato se non acquistandone uno ex-novo. Semplicità prima di tutto! Un primo consiglio che posso dare è quello di registrare nomi facili da ricordare e naturalmente facili da scrivere nella barra di navigazione del browser.
Scegliere un buon dominio è importante per poter rappresentare un’appropriata immagine aziendale o personale.
La scelta di nomi di dominio sintetici comunicano meglio di quelli moto lunghi. Inoltre, i nomi internet più significativi sono spesso già stati registrati, oppure se non lo dovessero essere il loro costo è troppo elevato rispetto a quanto si pensa di ricavare dal sito web. Proviamo quindi a fare una lista di aggettivi adatti alla propria attività, associandoli al nome del prodotto che meglio può rappresentare in rete. L’opportunità di considerare la presenza di un nostro prodotto tipico all’interno del nome è spesso limitativa e castrante (ad esempio se decidiamo di espandere il mercato in futuro).
Nonostante sia una tendenza in parte ancora diffusa, i nomi come ad esempio libri-online.it stanno cedendo il passo a quelli “brandizzati“, cioè non necessariamente correlati alla natura del sito (ad esempio blog.tagliaerbe.com, che è un blog di web-marketing a dispetto del nome).
Consiglioi da evitare, in generale,:
  • gli acronimi o le iniziali (troppo brevi)
  • i nomi troppo lunghi o discorsivi (questoèunesempiodaevitare.it)
  • i domini con termini in lingua straniera difficili da interpretare
  • numeri, di solito difficili da ricordare se non in casi particolari
Aspetti Legali
Gli aspetti legali da considerare nella registrazione di un dominio sono due:
  • Il dominio scelto può essere protetto contro utilizzi scorretti dalla concorrenza?
  • Può un competitor o un’azienda chiedermi i danni per l’utilizzo del nome scelto per il dominio?
E’ importante quindi sapere la differenza tra un dominio registrato a persona fisica ed un dominio registrato a nome di un’azienda, In fase di registrazione, infatti i dati richiesti sono diversi tra di loro. Per un’azienda per esempio sarà necessario inserire la propria P.IVA.
Quale estensione scegliere?
Quando si decide l’estensione del proprio dominio si considerano molti aspetti tra i quali: il Paese di origine (se siamo in Italia ad esempio sarà .it) e la tipologia di sito (se per esempio è un’attività comemrciale sarà .com).
Esiste l’alternativa del dominio .eu che può essere registrato liberamente da tutti. Altra possibilità è quella di scegliere tra il dominio .biz, specifico per attività di business, ed il dominio .info indicato per raccogliere informazioni su un evento specifico, oppure il .name adatto per un sito a carattere personale.