
Nel Novembre del 2013 IBM aveva comunicato di voler rendere disponibile la tecnologia Watson come piattaforma di sviluppo nel cloud, per consentire alla comunità mondiale di fornitori di applicazioni software di creare una nuova generazione di app, dotate dell’intelligenza di cognitive computing di Watson.
Aveva spiegato Michael Rhodin, Senior Vice President, IBM Software Solutions Group: “Con questa iniziativa, IBM compie un audace passo avanti nella nuova era del cognitive computing: insieme ai nostri partner, daremo vita a una nuova classe di applicazioni in grado di imparare dall’esperienza, di migliorare con ogni interazione e risultato e di contribuire alla risoluzione dei quesiti più complessi con cui si confrontano il settore e la società”.