giovedì 4 giugno 2015

Smartphone, file e porte, li apriremo con gli occhi?

Google ha depositato un brevetto per una nuova tipologia di lenti a contatto in grado di scansionare l’iride degli occhi, da utilizzare come “chiave di accesso” per sbloccare dispositivi, file e porte. Si tratta di una lente che copre tutto o parte dell’iride dell’occhio. I sensori assemblano un’immagine che viene poi confrontata con un’immagine contenuta nella memoria di un computer o di uno smartphone. Se le due immagini corrispondono sarà possibile – ad esempio – sbloccare la porta di casa, la portiera di un’auto, un dispositivo o accedere anche a file riservati.

Quale sarà la prossima mossa?  Dalle impronte digitali alla scansione oculare?